Un progetto nato con la condivisione di un obiettivo comune, quello di sottolineare il valore educativo della musica e di far riflettere sulla problematica sempre attuale del lavoro minorile. In occasione del 10° anniversario dell’Orchestra Sinfonica Junior de laVerdi il 22 dicembre 2018 si è svolto presso l’Auditorium di Milano un concerto diretto da Alessandro Cerino, polistrumentista e compositore di estrazione jazzistica, dal titolo “C’era molte volte il Natale”. Un evento unico ed emozionante, che ora può essere rivissuto con la recente uscita di un dvd/cd che ripercorre l’intera serata.
Grazie al prezioso apporto dell’Associazione “Forte? Fortissimo!”, ideata dal pianista Alessandro Marangoni e dal regista Stefano Sgarella, l’esibizione è stata ripresa e un accurato intervento di postproduzione e mixaggio ha dato vita a un prodotto discografico che vuole rendere tangibile l’impegno di questa organizzazione. L’adesione al Manifesto della Musica contro il lavoro minorile vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica che il diritto all’infanzia sia garantito a ogni bambino. L’istruzione, il gioco e la crescita in un contesto sicuro tuttavia non sono scontati per circa 152 milioni di bambine e bambini nel mondo, sfruttati in diverse forme di lavoro minorile. Il messaggio che questo progetto vuole amplificare è quello che la musica possa essere protagonista nella lotta contro la sofferenza dei bambini privati dei loro diritti e possa contribuire a realizzare le loro aspirazioni, sottraendoli ad uno sfruttamento lavorativo precoce e aiutandoli a sviluppare le proprie capacità, l’autostima e la fiducia in sé stessi.
Il dvd/cd, realizzato anche grazie al sostegno di Valori Asset Management, contiene la presentazione di Ruben Jais, direttore artistico ed esecutivo de laVerdi, che ha sottolineato il successo dell’orchestra giovanile nella realizzazione di un lavoro così articolato da parte di quasi un centinaio di bambini e giovani tra gli 8 e i 20 anni. Grandi protagonisti sono stati i ragazzi, come ha sottolineato con soddisfazione il Maestro Cerino, che si sono superati e messi in discussione con un tipo di approccio per loro innovativo: strutture aperte, improvvisazioni, ritmi swing e latini e cambi di tempo e di atmosfera. Il polistrumentista napoletano ha cercato di mettere in rilievo ciascuna sezione, arrangiando alcuni brani unicamente per un gruppo strumentale o per valorizzare le peculiarità di alcuni strumenti. Così It came upon a midnight clear diventa un pezzo per soli clarinetti, mentre Jingle bell rock è uno spazio riservato ai flauti traversi. E neve sia, modellata a partire dalla celebre Let it snow, valorizza in particolare gli archi, mentre Joy to the world concede un ampio risalto alle percussioni. Il programma si apre con Santa Claus is coming to town, pensata come una prova orchestrale in divenire, durante la quale le varie sezioni strumentali entrano una alla volta secondo le indicazioni del direttore. Scendesti dagli astri, composto dallo stesso Cerino, riprende alcuni frammenti tematici di Tu scendi dalle stelle e ridisegna in maniera originalissima la nota melodia. I pezzi che completano il programma sono altri brani della tradizione natalizia come Silent night, The Christmas song, White Christmas e Jingle bells, tutti rivisitati in un arrangiamento sinfonico in chiave jazzistica a cura del polistrumentista campano.
Il progetto di Cerino non si ferma qui. La sua intenzione è quella di dar vita a una “Orchestra senza frontiere”, un ensemble strumentale che possa valorizzare la musica come veicolo di comunicazione, condivisione e cooperazione per giovani di differenti culture, origini e condizioni sociali o con diverse capacità fisiche o mentali. Questo lavoro è sicuramente un primo passo in questa direzione.
Chi volesse esprimere il proprio sostegno a favore della musica contro il lavoro minorile può trovare il cofanetto che racchiude il dvd/cd presso il Bookshop de LaVerdi, in Largo Gustav Mahler a Milano, sulla piattaforma Mentalchemyrecords.com o scrivendo a [email protected]. Un sottofondo orchestrale d’impatto per allietare le giornate di festa o da lasciare in dono a un proprio caro, ma anche e soprattutto un modo per esprimere il proprio supporto a favore di una nobile causa.
Emanuele Lavizzari