"Facciamo il punto nave" - le metafore piacciono al Sovrintendente Maurizio Roi, che in ogni occasione trova il modo di rendere l'idea, in modo quanto più efficace. Dove siamo ora e magari come ci siamo arrivati, che percorso abbiamo fatto, dove vogliamo andare. "Oggi possiamo dire di essere un teatro allo stesso tempo colto e popolare: un teatro capace di offrire un prodotto che vada incontro a più gusti ed esigenze, che possa attrarre i genovesi, che possa interessare gli stranieri, che accontenti il pubblico tradizionale e che incuriosisca chi, alla tradizione, non appartiene proprio, primi fra tutti i giovani".
Ecco, i giovani, un mondo tutto da esplorare, da sperimentare, da capire; a volte basta anche poco, un semplice gesto, un bella idea. Et voilà, eccola qua: vai a teatro e trovi, sotto la poltrona, un biglietto omaggio per l'opera. Curioso? Impossibile? Beh, al Teatro Carlo Felice è successo. In occasione di "Otherworlds", concerto dedicato alle colonne sonore dei videogiochi più noti, per i ragazzi presenti in sala c'era questa bella sorpresa, un'opportunità da cogliere al volo: boati, entusiasmo, applausi e successo assicurato, con la sala già prenotata per una serata lirica speciale. La strada è quella giusta, un senso obbligato per chi ha un minimo di lungimiranza: coccolarsi le nuove generazioni, stimolare i giovani, gratificarli, così da assicurarsi il pubblico nei decenni a venire, che non è certo impresa da poco. I ragazzi sono una priorità e non lo dice soltanto Roi; gli studenti sono da tempo "nel mirino" dell'Assessore Regionale Ilaria Cavo, che per loro pensa soprattutto al Teatro della Gioventù (struttura destinata dalla Regione Liguria al Carlo Felice alla fine del 2016), ma anche tra le priorità della (giovane) Elisa Serafini, Assessore alla Cultura del Comune.
E non finisce certo qui: tante sono le novità e le iniziative per questa imminente stagione, cui si dedica, dopo mesi di lavoro "matto e disperatissimo", tutto lo "staff" del teatro genovese, che in una calda mattinata di luglio presenta alla città il nuovo cartellone. Vertici, CdA, istituzioni, lavoratori e pubblico, tutti presenti nel primo foyer, occhio ai titoli e orecchie al Vicepresidente della Fondazione, Roberto Pani, che nelle vesti di "valletto" e con grande maestria conduce l'incontro per più di un'ora e mezza.
Si parla di bilancio, delle tante collaborazioni, di sponsor, di contributi (in prima fila Regione e Comune), si parla di prezzi dei biglietti, che d'ora in poi saranno differenziati e più accessibili, si parla di nuovi orari: l'opera è il balletto inizieranno alle 20.00 (non più alle 20.30), per uniformarsi agli altri grandi teatri e magari per "andare a casa un po' prima". E poi si parla, naturalmente, di programmazione, con il Direttore Artistico Giuseppe Acquaviva: Opera, Musical, Balletto, Sinfonica, cui si aggiunge una serie di eventi catalogati come "Spin Off", autonomi ma che trovano spazio all'interno della stagione: l'opera Abai, capolavoro del teatro lirico in lingua Kazaka, allestita dal Teatro di Astana (8 novembre), con cui è già attivo un intenso scambio, Pachita con il balletto del Teatro di Chelyabinsk (18 novembre) e quattro concerti con generi e programmazione variegati: il pianista Marco Vincenzi (28 settembre), la cantante Francess che si esibirà insieme al Coro, l' Orchestra e il Coro di Voci bianche del Teatro (7 dicembre), un omaggio a Fabrizio De André con Neri Marcorè e ilGnuQuartet (20 gennaio) e, infine, un concerto organizzato con l'Università di Genova e diretto da Andrea Battistoni (20 marzo). Non solo classica, insomma.
Ma veniamo alla Lirica. Sei opere, prima tra tutte Aida, dedicata, in questa occasione, alla memoria di Tullio Serafin a settant'anni dalla suaAida genovese; l'opera verdiana, diretta da Andrea Battistoni e con la regia di Alfonso Antoniozzi, andrà in scena dal 2 al 16 dicembre. Poi Simon Boccanegra per il mese di febbraio 2019 (dal 15 al 19), con la ripresa dell'allestimento proposto nel 2016, in seguito acquistato dal Teatro Marinskij di San Pietroburgo; tocca quindi al "buffo", con Don Pasquale di Donizetti (dall'8 al 14 marzo) con il debutto, nel ruolo, di Erwin Schrott e il ritorno di Desirée Rancatore. Nel mese di maggio (dal 2 al 12) riavremo Tosca con la regia di Davide Livermore e con Carlo Alvarez, per l'ultima recita, nel ruolo di Scarpia; Cavalleria Rusticana/Pagliacci - dal 24 al 30 maggio), con Sonia Ganassi come Santuzza e nuovamente Alvarez nei panni di Tonio. Chiude la stagione Madama Butterfly di Puccini (dal 14 al 20 giugno) con l'allestimento appunto del Teatro di Astana. Tre i Musical, che si inseriscono tra un titolo lirico e l'altro: dopo il grande successo avuto all'inaugurazione della scorsa stagione con West Side Story, ecco, in apertura (12 ottobre e fino al 21) An American in Paris di Gershwin, diretto da Daniel Smith; di nuovo West Side Story, ma questa volta al posto del Concerto di Capodanno (1 gennaio con repliche fino al 5); infine, in aprile (dal 12 al 14), Sunset Boulevard. Tutti i Musical sono realizzati in coproduzione con WEC World Entertainment Company.
Per il Balletto, due titoli tradizionali per il Natale e le festività invernali, Lo schiaccianoci (dal 20 al 23 dicembre) e Il lago dei cigni (dall'11 al 13 gennaio), entrambi con il Balletto del Teatro di Astana; completa il "terzetto" La bella addormentata, con il Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo (dal 31 gennaio al 3 febbraio).
Infine la Stagione Sinfonica, che inizierà, anche lei, con Gershwin, il 21 settembre: Daniel Smith e, al pianoforte, Giuseppe Andaloro con un programma interamente dedicato al compositore americano. (Cuban Ouverture, Concerto in Fa per pianoforte e orchestra, Rhapsody in blue, An American in Paris). Giovedì 25 ottobre inaugurazione Festival Paganini con Janoska Ensemble, sabato 27 ottobre Paganini e non solo, “Concerto Celebrativo Niccolò Paganini” con Laura Marzadori al violino. Sabato 10 novembre l'Orchestra e il Coro del Carlo Felice e delTeatro di Astana si uniranno per l'esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven. Grande ritorno a Genova di Fabio Luisi (16 novembre) che dirigerà la Quinta diMahler e il Concerto n. 2 di Liszt con il pianista Alessandro Taverna; Concerto di Natale con l'esilarante duo Igudesman e Joo in Happy Carol. Stefano Bollani e il suo Concerto Azzurro (22 febbraio), il Concerto di Primavera (15 marzo) Classico e Contemporaneo diretto da Battistoni con la violoncellista Erica Piccotti, il Concerto di Pasqua (18 aprile) Omaggio a Nino Rota, il Concerto per la Festa della Repubblica (1 giugno) con Sergeij Krylov. Infine iGala lirici con due grandi protagoniste: Jessica Pratt (18 gennaio) e Mariella Devia (28 giugno), suggello di qualità e gran classe. “Se mi piace la Stagione?– risponde, alla domanda quasi inaspettata, il Vicepresidente Roberto Pani, appena concluso il lungo incontro nel foyer - Non possiedo senz’altro l’autorevolezza per dirimere un dibattito fra melomani, categoria cui mi iscriverei volentieri, tuttavia rispondo di sì: la Stagione proposta dal Sovrintendente mi sembra convincente. Mi riferisco all’opera lirica: titoli popolari, cast all’altezza dei migliori teatri europei e il nostro coro e la nostra orchestra fra le migliori d’Europa, una nuova politica dei prezzi e degli orari per indurre quel pubblico potenziale (che esiste anche a Genova)a venire a Teatro, e magari ad assistere a più rappresentazioni. Con 15-25 euro infatti sarà possibile. Ho un desiderio: il nostro Teatro gremito da un pubblico soddisfatto”.
Desiderio espresso. Adesso va realizzato.
Barbara Catellani