Autore | Salvatore Margarone |
Titolo | Richard Strauss |
Sottotitolo | uomo e musicista del suo tempo |
Edizione | Casa Musicale Eco |
Anno di pubblicazione | 2014 |
Prezzo | € 19.00 |
Codice ISBN | 978-88-6053.500-9 |
“Richard Strauss: uomo e musicista del suo tempo” è il titolo dell'interessante saggio, pubblicato lo scorso anno dalla Casa Musicale Eco e con il quale l'autore, il pianista e musicologo Salvatore Margarone, ha più che degnamente commemorato il 150° anniversario della nascita del grande musicista bavarese.
Il testo di Margarone si sottrae alle banalità e non propone la classica biografia condita da qualche aneddoto più o meno gradevole ma si focalizza soprattutto sulle novità introdotte da Richard Strauss nel mondo musicale di fine '800 e primi del '900, approfondendone la personalità artistica e umana, ma tenendo in debito conto anche il contesto storico che lo vide protagonista.
Per quel che concerne gli argomenti prettamente musicali vanno sottolineati i capitoli dedicati alla genesi ed alle caratteristiche del poema sinfonico, le analisi mirate a Salome ed Elektra, oltre all'utilissimo elenco delle opere in ordine cronologico di composizione.
Particolari spunti di riflessione vengono offerti dall'analisi del contesto storico effettuata da Margarone iniziando dal significato di nazismo, passando all'opera di Nietzsche, senza tralasciare l'amicizia tra Strauss e Zweig.
Di forte impatto emotivo il capitolo dedicato ai rapporti tra Strauss e Hitler, soprattutto per la parte riguardante alcuni stralci di una lettera scritta al padre da Klaus Mann, un tedesco fuggito alla furia nazista emigrando prima in Francia e poi negli Stati Uniti. Subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale Mann tornò in Germania e, in veste di giornalista americano, riuscì a fare visita a Richard Strauss. Il resoconto di quell'incontro venne riportato da Mann in una lettera scritta a suo padre i cui contenuti, come si può evincere da alcuni significativi stralci riportati da Margarone, ci restituiscono un'immagine dell'uomo Strauss decisamente dimenticabile.
Sicuramente non sarebbe corretto trarre conclusioni basandosi solo sui contenuti di una lettera ma certamente non aiuta ad allontanare i sospetti di una certa simpatia di Strauss per il Terzo Reich.
Una lettura stimolante, ben scritta che si legge tutta d'un fiato.
Danilo Boaretto