Titolo del libro | Cantanti all'Opera |
Autore | Leone Magiera |
Prima edizione | maggio 2023 |
Pagine | 136 |
Prezzo di copertina | 16€ |
ISBN | 9788863954326 |
Cantanti all’Opera è il titolo dell’ultimo libro di Leone Magiera e mai sottotitolo fu più esplicativo: “Dopo una vita in teatro, vi svelo i segreti del mestiere”.
Ed effettivamente è un libro che dovrebbero davvero leggere tutti gli aspiranti cantanti lirici, siano essi giovani di belle speranze oppure studenti che da anni perseverano con scarsi risultati passando da un insegnante all’altro come fossero alla ricerca del Sacro Graal.
In questo primo libro introduttivo, di una collana editoriale che Magiera dedicherà all’analisi tecnico-interpretativa di una selezione di arie per ciascun registro vocale, il celebre Maestro modenese snocciola con grande semplicità e schiettezza una serie di consigli che evidenziano doti ormai rare: onestà e sincerità, pragmaticità e buon senso, autentica passione per il teatro d’opera e spassionato desiderio di aiutare i giovani.
Nonostante la grande esperienza accumulata nell’arco di quasi ottant’anni dedicati all’opera Magiera si guarda bene dall’emettere sentenze, evita dichiarazioni apodittiche preferendo il racconto di aneddoti, ricordi e sensazioni raccolte dalle mille collaborazioni vissute in prima persona. È stupendo il racconto dell'impressione che provò al primo ascolto di un Luciano Pavarotti diciottenne, come altrettanto spassosa la cronaca di una masterclass moscovita a cui partecipavano Simionato, Cossotto, Raimondi ed altri grandi cantanti che facevano parte della trasferta scaligera, fra cui Mirella Freni, terminata in caciara sull’argomento “respirazione” per il quale ognuno portava avanti la propria teoria, ovviamente diversa da quella di tutti gli altri.
Racconti utilizzati da Magiera per far comprendere quanto il canto lirico sia svincolato da regole che devono andare bene per tutti. A tal proposito è emblematica questa frase presa dal libro in analisi: “Tuttavia, al di là delle teorie espresse e dei termini utilizzati, ogni allievo deve trovare il proprio fiato, funzionale al proprio canto e alla propria idea artistica. E il maestro può aiutarlo giudicando la qualità del suono prodotto, cioè il risultato finale di questo processo, non del tutto visibile esternamente, altrimenti complesso e differente per ogni artista.”
Molto utili sono i consigli dati dal Maestro per districarsi nella densissima offerta di insegnanti di canto, come altrettanto utili sono le indicazioni tese a sottolineare l’importanza di un’adeguata formazione culturale, il fondamentale studio dello spartito ai fini di un’interpretazione che si discosti dalla banalità affiancato al sapersi muovere nel complicato mondo del teatro con le necessarie dosi di tatto, furbizia e buona educazione.
Da segnalare la toccante prefazione di Zubin Mehta e l'affettuosa postfazione di Cecilia Gasdia.
Un libro che si legge tutto d’un fiato e che al termine lascia nel lettore una sensazione di profonda gratitudine verso l’autore.
Danilo Boaretto