Dopo i successi di Madama Butterfly e di La traviata giunge a termine la programmazione lirica del 2024 al Teatro del Maggio: in programma nella Sala Grande un particolare e interessante dittico formato da Mavra di Igor Stravinskij e da una delle opere brevi più amate del ‘900, ossia il Gianni Schicchi di Giacomo Puccini con la quale il Maggio chiude il suo tributo al grande compositore in occasione delle celebrazioni per il centenario dalla morte. Sul podio, alla guida dell’Orchestra del Maggio, il maestro Francesco Lanzillotta. La regia, le scene, i costumi, le luci di entrambe le opere sono curate da Denis Krief.
Quattro le recite previste in cartellone: il 15 dicembre alle ore 17; il 18 e 20 dicembre alle ore 20 e il 22 dicembre alle ore 15:30.
La serata si apre con Mavra, opera buffa in un atto di Igor Stravinskij composta fra il 1921 e il 1922. Il libretto è di Boris Kochno ed è tratto dalla novella in versi La casetta di Kolomna di Aleksandr Puškin. L’idea venne al compositore durante un suo soggiorno londinese e fu sviluppata insieme all'impresario teatrale Sergej Pavlovič Djagilev: venne deciso di comporre una piccola opera che avesse la funzione di prologo alla ripresa de La bella addormentata di Čajkovskij. Stravinskij scelse come soggetto del suo nuovo lavoro La casetta di Kolomna di Puškin poiché la riteneva, per l'argomento trattato, idonea ad un'opera buffa e chiese a Boris Kochno, all’epoca collaboratore di Diagilev, di redigere il libretto.
A Mavra segue una delle più celebri opere brevi, ossia il Gianni Schicchi, di Giacomo Puccini. Parte del celebre “Trittico” pucciniano – insieme a Suor Angelica e al Tabarro – è anche questa come Mavra un’opera comica in un atto. L’ispirazione primaria soggetto dell'opera - legata a Firenze, dove si ambienta - è in un passaggio del XXX canto dell'Inferno dantesco, dove il protagonista (lo Schicchi, appunto) viene condannato in quanto “falsario di persone”; ma anche Dante si era ispirato a sua volta ad un fatto realmente accaduto: Gianni Schicchi, appartenente alla famiglia Cavalcanti, si sostituì al cadavere di Buoso Donati per dettare un falso testamento in favore del figlio di costui, Simone – diseredato dal padre come nella vicenda narrata da Puccini – ma lasciando per sé una cavalla di grande valore.
MAVRA
Opera buffa in un atto di Boris Kochno
Musica di Igor Stravinskij
Maestro concertatore e direttore Francesco Lanzillotta
Regia, scene, costumi e luci Denis Krief
Paraša Julia Muzychenko
La madre Kseniia Nikolaieva
La vicina Aleksandra Meteleva
L'ussaro Iván Ayón Rivas
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Nuovo allestimento
GIANNI SCHICCHI
Libretto di Giovacchino Forzano
Musica di Giacomo Puccini
Maestro concertatore e direttore Francesco Lanzillotta
Regia e scene Denis Krief
Assistente alla regia Pia di Bitonto
Gianni Schicchi Roberto De Candia
Lauretta Julia Muzychenko
Zita Valentina Pernozzoli
Rinuccio Iván Ayón Rivas
Gherardo Yaozhou Hou
Nella Nikoletta Hertsak
Gherardino Gregoric Zaric/Walter Zecca (15; 20/12)
Betto di Signa Gonzalo Godoy Sepúlveda
Simone Adriano Gramigni
Marco Yurii Strakhov
La Ciesca Aleksandra Meteleva
Maestro Spinelloccio/Messer Amantio Di Nicolao Davide Sodini
Pinellino Huigang Liu
Guccio Michele Gianquinto
Figurante speciale Fabrizio Casagrande
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Allestimento del Maggio Musicale Fiorentino