Giovedì 8 e venerdì 9 giugno 2023
al Teatro Civico “Roberto de Silva” di Rho
Donato Renzetti dirige Solisti e Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala in un programma che abbraccia il grande repertorio operistico fra Donizetti, Gounod, Wagner e Verdi.
Giovedì 8 e venerdì 9 giugno 2023 gli allievi dell’Accademia Teatro alla Scala tornano al Teatro Civico “Roberto de Silva” di Rho per due concerti promossi dalla Fondazione Bracco, il primo dei quali aperto alla cittadinanza (alle ore 20).
Alla testa della compagine orchestrale, al primo anno del biennale percorso di studi, un direttore di indiscussa caratura ed esperienza come Donato Renzetti, chiamato a dirigere anche i giovani solisti dell’Accademia di canto. La proposta musicale è particolarmente ricca poiché spazia nel grande repertorio operistico, non solo italiano, toccando autori come Gaetano Donizetti, Charles Gounod, Richard Wagner, Giuseppe Verdi, di cui vengono eseguite ouverture, preludi, duetti e terzetti.
Il programma si apre all’insegna di Verdi, con l’ouverture dall’Aroldo cui segue la romanza O fatidica foresta dal Primo Atto della Giovanna D’Arco, in cui la giovane guerriera francese, nell’interpretazione del soprano Greta Doveri, esprime l’anelito a tornare nell’umile dimora paterna.
Quindi, il tenore Andrea Tanzillo, con Tombe degli avi miei dalla Lucia di Lammermoor di Donizetti incarna la tragica figura di Edgardo, ormai pronto al sacrificio finale. Si torna a Verdi per il Preludio dall’Attila di cui poi si ascolterà l’aria Mentre gonfiarsi l’anima, l’incubo narrato da Attila allo schiavo Uldino, nefasto presagio di ciò che accadrà di lì a poco. A dare voce al Re Unno, il basso cinese Huanhong Livio Li.
Ancora Verdi con una delle sue pagine più note, È strano… sempre libera da La traviata, inno alla propria libertina spensieratezza della cortigiana Violetta di cui veste i panni il soprano cinese Fan Zhou.
Ai giovani interpreti è poi affidata la sfida di un terzetto impegnativo dal Faust di Gounod, Alerte, alerte, ou vous êtes perdus!, drammatico e ultimo confronto fra Mefistofele, Faust e Margherita.
La seconda parte, esclusivamente sinfonica, è dedicata all’esecuzione del Preludio dal Primo Atto del Lohengrin di Wagner, del Preludio e dei Ballabili dal Primo Atto del Don Carlos di Verdi per finire con l’Ouverture dal Tannhäuser di Wagner.
I concerti si inseriscono nell’ambito della collaborazione avviata lo scorso dicembre fra l’Accademia e il Teatro di Rho in occasione della Prima Diffusa, la manifestazione che divulga la conoscenza dell’opera con cui si apre la stagione del Teatro alla Scala, e proseguita a gennaio con una prova aperta della compagine orchestrale dell’Accademia, appena formatasi: l’obiettivo è quello di offrire alla Scuola scaligera da un lato e alla cittadinanza rhodense dall’altro delle reciproche opportunità di scambio culturale. Per gli allievi la possibilità di esibirsi in un teatro all’avanguardia appena inaugurato, per i cittadini diverse occasioni di ascolto.
L’iniziativa rappresenta, inoltre, un ulteriore tassello nel proficuo rapporto di collaborazione che da oltre dieci anni lega l’Accademia a uno dei suoi Soci Fondatori, la Fondazione Bracco. Innumerevoli le attività promosse dalla Fondazione Bracco che hanno permesso agli allievi di tutti i Dipartimenti dell’Accademia di vivere significative esperienze professionali, non solo sul territorio nazionale, fra mostre, produzioni d’opera e di balletto, concerti.
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Comunicato Stampa