COMUNICATO STAMPA
Annunciati titoli, cast e date delle tre opere che
segnano l’edizione n. 50 del Festival della Valle d’Itria:
Normadi Bellini, Aladino e la lampada magica di Rota,
Ariodantedi Händel
Aperta la biglietteria on line
50 anni di festival. 50 anni di musica, rarità e riscoperte. Il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca compie nel 2024 mezzo secolo di storia. Una realtà divenuta nel corso del tempo patrimonio prezioso ed eccellenza della cultura italiana nel mondo, aperta a un pubblico internazionale, attento e curioso.
L’edizione del 2024, firmata dal direttore artistico Sebastian F. Schwarz e organizzata dalla Fondazione Paolo Grassi, vede un calendario fitto di 21 giorni, dal 17 luglio al 6 agosto. Tre i titoli delle opere, tre diversi stili musicali, dal belcanto al barocco fino al Novecento, in un arco temporale di oltre due secoli: sono Norma di Vincenzo Bellini, Aladino e la lampada magica di Nino Rota, Ariodante di Georg Friedrich Händel.
Il Festival si arricchisce, come di consueto, di un nutrito numero concerti di musica da camera e liederistica, musica sacra, barocca, sinfonica (con l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven a 200 dalla composizione), jazz, incontri con gli artisti e spettacoli di prosa, di cui programmi e date saranno presto resi noti.
A fare da cornice al Festival, alcuni luoghi simbolo di Martina Franca – il Palazzo Ducale, il Teatro Verdi, il chiostro della Chiesa di San Domenico, la Basilica barocca di San Martino – e le più belle masserie del territorio, fra gli uliveti secolari del territorio pugliese.
“Più che mai, nella presente edizione – racconta Sebastian F. Schwarz – il festival si rivolge a un pubblico vasto e diverso: agli amanti dell’opera barocca, quanto ai melomani che apprezzano il grande repertorio del Belcanto, alle famiglie intere per una favola da Mille e una notte o a chi vuole ricordare il bicentenario della sinfonia più famosa della storia della musica, come la Nona di Beethoven… Invitiamo tutti in Puglia per festeggiare con noi il 50° Festival della Valle d’Itria”.
LE OPERE IN PROGRAMMA
Aprirà il Festival mercoledì 17 luglio (repliche 21, 28 luglio e 2 agosto, ore 21) nello storico cortile del Palazzo Ducale, una nuova produzione della Norma diVincenzo Bellini, con la direzione di Fabio Luisi, direttore musicale del Festival, fra le bacchette più autorevoli nel panorama musicale internazionale. Prendendo come riferimento l’edizione critica di Casa Ricordi, i ruoli di Norma e Adalgisa saranno affidati a due soprani, riportando l’esecuzione all’originale volontà del compositore, come già in una storica edizione del 1977 che rese celebre il Festival della Valle d’Itria a livello internazionale. Debuttano nei ruoli delle due donne i soprani Jacquelyn Wagner (Norma) e Valentina Farcas (Adalgisa), nel ruolo di Pollione il tenore Airam Hernandez e nel ruolo di Oroveso il basso Simon Lim. La regia è affidata alla tedesca Nicola Raab, dalla consolidata esperienza internazionale in campo lirico, scene e costumi di Leila Fteita, già premio Abbiati 2022 per l’allestimento de Il Giocatore alla 48ª edizione del Festival. L’opera, coprodotta con la Fondazione Petruzzelli di Bari, vedrà protagonista l’Orchestra del teatro barese e il suo Coro.
Dal 27 luglio (repliche il 30 luglio, 1 e 4 agosto, ore 21) a Palazzo Ducale il Festival omaggia Nino Rota con l’allestimento di Aladino e la lampada magica “fiaba lirica” del 1968 del compositore che scelse la Puglia come terra d’adozione, e di cui il Festival ha già allestito nelle edizioni passate Il cappello di paglia e Napoli Milionaria. Sul podio Francesco Lanzilotta, direttore fra i più interessanti della sua generazione, apprezzato nei maggiori teatri europei, alla guida dell’Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari. Firma la regia l’argentina Rita Cosentino artista presente nei principali palcoscenici teatrali, con una particolare attenzione al pubblico dei più giovani, scene e costumi di Leila Fteita. Nei ruoli principali il tenore Marco Ciaponi (Aladino), il soprano Claudia Urru (Principessa), Marco Filippo Romano (Mago e Re) e il baritono Alexandr Ilvakhin (Il genio dell’anello). A loro si affianca il Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi (direttore Angela Lacarbonara), nato da un progetto che coinvolge le scuole del territorio, occasione per avvicinare i ragazzi al mondo della lirica e alla realtà del Festival.
L’attenzione al repertorio barocco, con l’allestimento di titoli di raro ascolto e di grande bellezza, quest’anno verterà sull’Ariodante (1735) di Georg Friedrich Händel, in occasione dei 550 anni della nascita di Ludovico Ariosto, il cui Orlando furioso è fonte di ispirazione dell’opera handeliana. Protagonisti, al Teatro Verdi il 22 luglio (repliche il 25 e 29 luglio, ore 21), l’ensemble Modo Antiquo diretto dal suo fondatore Federico Maria Sardelli (al terzo e ultimo anno di residenza artistica al Festival), e alcuni fra i migliori interpreti specializzati in questo repertorio: Cecilia Molinari (Ariodante), Teresa Iervolino (Polinesso), Biagio Pizzuti (Re di Scozia), Theodora Raftis (Dalinda), Manuel Amati (Lurcanio). Regia, scene e costumi porteranno la firma del consolidato team formato da Torsten Fischer (regia), scene di Herbert Schäfer (drammaturgia e scenografia) e Vasilis Triantafillopoulos (costumista).
IL CONCERTO SINFONICO
Fra gli appuntamenti in programma, si segnala l’esecuzione della imponente Nona Sinfonia di Beethoven a 200 anni dalla composizione, il 3 agosto (ore 21) a Palazzo Ducale, con l’Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari diretti da Riccardo Frizza.
Il 50° Festival della Valle d’Itria è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di Martina Franca.
PROGRAMMA IN DETTAGLIO
17, 21, 28 luglio e 2 agosto, ore 21
Palazzo Ducale, Martina Franca
Vincenzo Bellini
NORMA
Tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani
direttore musicale Fabio Luisi
regia Nicola Raab
allestimento Leila Fteita
Norma Jacquelyn Wagner (soprano)
Adalgisa Valentina Farcas (soprano)
Pollione Airam Hernandez (tenore)
Oroveso Simon Lim (basso)
Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari
Coro del Teatro Petruzzelli di Bari
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22, 25 e 29 luglio, ore 21
Teatro Verdi, Martina Franca
Georg Friedrich Händel
ARIODANTE
Dramma per musica in tre atti su libretto di Antonio Salvi
direttore musicale Federico Maria Sardelli
regia Torsten Fischer
scene e drammaturgia Herbert Fischer
costumi Vasilis Triantafillopoulos
Ariodante Cecilia Molinari (mezzosoprano)
Polinesso Teresa Iervolino (mezzosoprano)
Dalinda Theodora Raftis (soprano)
Lurcanio Manuel Amati (tenore)
Il Re di Scozia Biagio Pizzuti (basso baritono)
Orchestra Barocca Modo Antiquo
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27, 30 luglio, 1, 4 agosto, ore 21
Palazzo Ducale, Martina Franca
Nino Rota
ALADINO E LA LAMPADA MAGICA
Fiaba lirica in tre atti di Vinci Verginelli da Mille e una notte
direttore musicale Franesco Lanzilotta
regia Rita Cosentino
allestimento Leila Fteita
Aladino Marco Ciaponi (tenore)
Principessa Claudia Urru (soprano)
Il Mago, il Re Marco Filippo Romano (basso baritono)
Il genio dell’anello Aleksandr Ilvakhin (baritono)
Coro delle voci bianche di Martina Franca
Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari
Coro del Teatro Petruzzelli di Bari
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3 agosto, ore 21
Palazzo Ducale, Martina Franca
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125
direttore musicale Riccardo Frizza
Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari
Solisti in via di definizione
Completano il programma del Festival (calendario di prossima pubblicazione) il Concerto per lo Spirito, i concerti del sorbetto, i concerti nelle masserie e la rassegna “In orbita. Il Festival tra piazze e contrade”
sito del festival su www.festivaldellavalleditria.it
Comunicato Stampa