Il 22 dicembre 2021 è stato conferito al soprano Fiorenza Cedolins il 51esimo Premio Puccini con le seguenti motivazioni: “Timbro vellutato, volume ampio e sonoro, calda, appassionata, drammatica, note scure, ricche, brunite ed improvviso squarci di lirica dolcezza. La sua tecnica, il colore della sua voce e l’eleganza dell’emissione, l’hanno resa interprete ideale di alcuni dei maggiori ruoli del grande repertorio melodrammatico, eleggendola nell’Olimpo degli interpreti più importanti del firmamento della Lirica internazionale. A Torre del Lago, al Festival Puccini 2016 è stata acclamata interprete di Mimì”.
Il Premio, nato nel 1971 e inizialmente destinato alla sola voce femminile, prediletta fonte d’ispirazione per Giacomo Puccini, viene consegnato ogni anno durante il Mese Pucciniano, rassegna invernale promossa dalla Fondazione Festival Puccini, che inizia il 29 novembre, anniversario della morte del Maestro, e termina il 22 dicembre, giorno in cui ricordiamo la sua nascita.
Da Rosetta Pampanini, protagonista nel 1930 e ’31 delle due prime stagioni pucciniane, il premio è stato consegnato solo alle più celebri signore della lirica fino al 1983, quando venne deciso di assegnarlo, oltre che a cantanti uomini, anche a personalità che operano in altri settori sempre coinvolti nella produzione puccinana e nello sviluppo del patrimonio storico e contemporaneo del teatro musicale, come l’editoria, la discografia, il mondo del cinema e della cultura internazionale. Da allora accanto a nomi come quelli della Tebaldi, della Callas, Freni, Nilsson, Ricciarelli e Kabaivanska troviamo quelli di artisti come Pavarotti, Carreras, Maazel, Caballé, Zeffirelli, Muti, Kaufmann...
In merito al conferimento del premio, Fiorenza Cedolins ha dichiarato: “Sono profondamente commossa e onorata. Ringrazio la Presidente della Fondazione Maria Laura Simonetti, il Direttore Artistico Giorgio Battistelli, il Direttore Generale Franco Moretti e tutto il Consiglio di amministrazione. La dedizione e la passione con cui ho sempre portato in scena le straordinarie eroine Pucciniane, viene così premiata con il massimo riconoscimento dedicato al grandissimo Genio toscano. Oggi, in viaggio verso Torre del Lago per la consegna del Premio, ho capito una cosa importante. Vorrei dedicare il Premio a voi Colleghi, Direttori, Registi, Dirigenti, Critici, Agenti, Pubblico... Puccini ha scritto capolavori immortali a cui sarò per sempre devota, ma voi mi avete scelta, supportata, consigliata, applaudita. Siamo stati complici sul palco, divertendoci e soffrendo.. Voi avete amato le mie interpretazioni ed a questo amore ho riposto dando alle mie eroine tutta l’anima. L’Opera è una cosa meravigliosa che facciamo insieme. Grazie! Viva Puccini e viva il suo Festival”.
Nel corso della serata, condotta da Valentina Lo Surdo e Filippo MIchelangeli, sono stati premiati anche Carlo Fuortes, Amministratore Delegato della Rai, già Sovrintendente dell’Opera di Roma, e Patti Smith, cantautrice e poetessa statunitense, assenti giustificati all’Auditorium Caruso per la consegna della prestigiosa statuetta, copia del bronzo a grandezza naturale di Paolo Trubetzkoy, raffigurante il Maestro, che dal 1949 è posizionato di fronte alla Villa Puccini.
Redazione OperaClick